Negli ultimi anni, il concetto di risparmio energetico sta diventando di fondamentale importanza nella scelta, da parte del consumatore, di impianti tecnologici atti alla produzione dicaldo (pompe di calore) o freddo (condizionatori e gruppi frigoriferi).
Questa tendenza ha non solo risvolti economici in termini di riduzione dei consumi di esercizio, ma anche vantaggi ecologici per via delle minori emissioni di CO2.
L’inverter è uno degli ultimi accorgimenti adottati dalla tecnologia in questo ambito.
E’ un componente elettronico che permette di modificare la velocità di un motore elettrico, che normalmente è fissa e dipendente dal numero di poli del motore stesso.
Inverter nei compressori
L’applicazione dell’inverter comporta vantaggi sia di natura pratica che di natura energetica.
Tra i primi possiamo elencare:
− il miglioramento dell’efficienza con il controllo del carico elettrico richiesto all’avvio. In questo modo si riescono a ridurre i picchi di assorbimento in accensione visto che, nei compressori tradizionali con avviamento diretto, la corrente di spunto richiesta è pari a circa 5 - 7 volte la corrente nominale del motore;
− l’eliminazione di sequenze ON-OFF visto che, modulando la potenza frigorifera, si riesce a contenere i transitori (accensioni), che rappresentano uno dei momenti più critici per ogni compressore;
− la possibilità, in alcuni momenti, di avere un 20% in più della potenza frigorifera (portando il compressore a funzionare a 60 Hz) per far fronte a carichi frigoriferi particolari;
Il vantaggio di natura energetica deriva dalle seguenti considerazioni:
− si ha una migliore gestione della pressione di aspirazione, facendo in modo di ottenere effettivamente la minima differenza tra la temperatura di evaporazione (in centrale) e la temperatura dell’utenza da raffreddare: più è bassa questa differenza tanto più l’efficienza è alta;
L’investimento economico che si affronta viene ammortizzato in tempi rapidi grazie al risparmio energetico che tali componenti elettronici garantiscono.
Pertanto, ciò che viene visto come un’ulteriore spesa iniziale, si rivela in realtà già sul breve periodo un efficace sistema per utilizzare, e di conseguenza pagare, solo l’energia elettrica necessaria per garantire un funzionamento ottimale delle macchine frigorifere, con buona pace sia del vostro portafoglio che dell’ambiente.